L’Uovo Gallina (Курочка) è il primo della leggendaria serie di cinquantadue Uova Imperiali create da Fabergé per gli ultimi due Zar di Russia tra il 1885 e il 1916.
Fu commissionato dallo Zar Aleksandr III Aleksandrovič come regalo di Pasqua per sua moglie, Marija Fëdorovna. All’esterno era liscio e smaltato con all’interno una sorpresa: una gallina d’oro che si apriva per rivelare un’elegante corona ed un ciondolo di rubino. Lo Zar, che aveva visto un oggetto simile in Danimarca, voleva che il suo regalo ricordasse alla moglie la sua terra d’origine. L’Imperatrice Marija Fëdorovna nasceva infatti come principessa Dagmar Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, figlia del Re Cristiano IX di Danimarca.
La Principessa mutò poi il nome in Marija Fëdorovna convertendosi alla fede Ortodossa Russa nel 1866, sposando l’allora Zarevič Aleksandr.
L’idea era di creare una replica di alcune uova diffuse nel Settecento e ancora visibili al Castello di Rosenborg a Copenhage, al Kunsthistorisches Museum di Vienna e in una collezione privata di Dresda.
L’Uovo Gallina russo e quello danese all’interno hanno in comune una gallina d’oro che, aprendosi, rivela una duplice sorpresa: una corona con dentro un anello nella versione danese e un ciondolo nella versione russa.
Si suppone che lo Zar volesse sorprendere la moglie con un ricordo ispirato da un elemento del Tesoro Reale Danese a lei ben noto.
Fabergé raccolse la sfida di misurare il suo lavoro con quello del secolo precedente, conoscendo bene i tre modelli a cui ispirarsi, essendo vissuto a Dresda negli anni di gioventù.
Nel febbraio 1885 lo Zar Aleksandr, scrivendo a suo fratello il Granduca Vladimir Alexandrovič una lettera, fece riferimento ad un ordine da Fabergé: “[...] questo potrebbe essere molto bello davvero. Vorrei suggerire di sostituire l’anello con un piccolo ciondolo di qualche pietra preziosa. Vi prego di parlare a Fabergé di questo, sarei molto grato [...]. Sasha.”
Il Principe Vladimir, inviato l’Uovo finito allo Zar insieme con una lettera il 21 marzo 1885, rassicurò il fratello che l’Uovo, fatto secondo i suoi desideri dal gioielliere Fabergé, era a suo parere un successo completo per la sua pregevole fattura e, in conformità con la sua volontà, l’anello era stato sostituito da un costoso ciondolo di rubino su una catena che l’Imperatrice Marija Fëdorovna poteva indossare come un “simbolo di autocrazia”.
Venivano poi anche allegate una serie di istruzioni per lo Zar su come aprire la sorpresa-gallina, avvertendolo della sua fragilità. L’Uovo Gallina costò 4.151 rubli.
L’Imperatore risponde lo stesso giorno che gli era molto grato per il disturbo che si era preso e per aver supervisionato la produzione. Era molto soddisfatto della lavorazione, veramente squisita.
L’Uovo Gallina ha una struttura a scatole cinesi, o meglio… a matrioske russe. Lo smalto bianco dell’Uovo simula il guscio; si apre per mezzo di tre raccordi a baionetta per rivelare un tuorlo d’oro opaco, contenente a sua volta una gallinella d’oro multicolore, in un nido rivestito di pelle scamosciata con bordo puntinato in oro per simulare la paglia.
La gallina ha penne in oro bianco e giallo, testa d’oro giallo e rosso, gli occhi di rubini cabochon.
Il corpo della gallina si apre per mezzo di una cerniera nascosta nella coda, la parte inferiore del corpo è finemente eseguita con zampe in oro giallo e al suo interno la Zarina trovava una copia in miniatura della Corona Imperiale con dentro, a sua volta, un rubino a forma d’uovo. Purtroppo sia la corona che il ciondolo sono andati persi durante la Rivoluzione del 1917.
L’Imperatrice fu così contenta di questo regalo che Aleksandr III Aleksandrovič concesse a Fabergé il “permesso [...] di portare il titolo di Fornitore della Corte Imperiale con il diritto di fregiarsi del Blasone di Stato nell’insegna del suo negozio” e fu incaricato di creare un uovo di Pasqua ogni anno.
...e datemi un solo minuto.
Certo deluderò qualsiasi vostra aspettativa, però vi racconterò anche di Principi e di Re, di Regine nei loro castelli e di moderne Principesse... vecchie favole e nuove storie, antichi splendori e sogni realizzati.
Tutto questo è Esprit du Roi, il nuovo royal blog italiano.
2 Commenti a The Hen Egg (1885)
Riccardo
3 novembre 2012 - 13:52
Bello!!
Farai un post sulle uova ogni settimana?
EduR
6 novembre 2012 - 23:45
L’idea sarebbe questa… vediamo